Il consiglio di Tavolata

Il consiglio di Tavolata riunisce tutti i referenti delle Tavolate locali nonché tutti i rappresentanti regionali di Tavolata. L’obiettivo di quest’organo è coinvolgere costantemente la base di Tavolata nella gestione della rete.

Retrospettiva sulla riunione del consiglio di Tavolata del 3 novembre 2022

Eccone il riassunto

Retrospettiva sulla terza riunione del consiglio di Tavolata del 23 settembre 2021

Il consiglio di Tavolata 2021 ha avuto luogo separatamente in ciascuna delle tre regioni linguistiche.

  • In tutte le regioni, il team di progetto di Tavolata ha passato in rassegna le attività della rete che si sono svolte dal secondo consiglio di Tavolata. Si è quindi discusso a lungo sui risultati del sondaggio “Tavolata ai tempi del coronavirus” condotto tra i membri.
  • Le tensioni legate al Covid-19 hanno fornito spunti di discussione in tutte le regioni linguistiche.
  • Nella Svizzera tedesca, i temi hanno continuato a girare intorno alle aspettative dei referenti o dei membri della Tavolata locale, alla possibilità di incontro a fronte di esigenze e condizioni mutevoli, alle giovani leve nelle Tavolate locali, oltre all’importanza della rete e al suo ulteriore sviluppo.
  • La responsabile di progetto nella Svizzera francese si è confrontata con il rappresentante volontario di Pro Senectute Friburgo sulle sfide che il Covid-19 pone allo sviluppo della rete di Tavolata.
  • In Ticino, nonostante tutto, si percepiva anche un rinnovato entusiasmo: le organizzazioni presenti si sono dette disponibili a sostenere Tavolata e a promuovere attivamente la costituzione di nuovi gruppi.

Un verbale dettagliato del terzo consiglio di Tavolata sarà a breve disponibile qui.

Verbale dettagliato

Retrospettiva sulla seconda riunione del consiglio di Tavolata del 22 ottobre 2020

Nella seconda riunione del consiglio di Tavolata, svoltasi online, il tema principale all’ordine del giorno è stato: come si comportano le Tavolate in tempi di coronavirus? I referenti che hanno preso parte alla riunione hanno illustrato le loro attuali sfide: alcune Tavolate continuano a incontrarsi come prima e si mantengono in contatto, altre invece non si incontrano più. Le persone tendono a isolarsi e i contatti si perdono rapidamente.

È stato inoltre ampiamente discusso se i formati digitali possano arricchire i contatti nel gruppo. Marlen Rutz, responsabile di progetto di Tavolata, ha affermato che offerte digitali come “Amuse bouche” dovrebbero essere ulteriormente ampliate per permettere alle persone di incontrarsi al di là del gruppo locale malgrado le limitazioni attuali. Il nuovo sito web e il nuovo giornale di Tavolata “Bon Appétit!” dovrebbero inoltre fornire un punto di vista vivace e informativo sulla rete e sulle sue attività.

Anche nella Svizzera occidentale ferve l’attività: Marine Jordan di Radix ha già ottenuto alcuni risultati. Da quanto ha riferito, soprattutto nel Canton Friburgo e nell’Arco del Giura (Neuchâtel-Giura) esistono attualmente Tavolate attive. Nella Svizzera romanda e in Ticino i tentativi di fondare nuove Tavolate sono stati purtroppo ostacolati dal coronavirus. Nella primavera 2021 Marine Jordan (Svizzera romanda) e Marcello Martinoni (Ticino) intensificheranno i loro sforzi.

Queste sono le conclusioni del team di progetto centrale per il 2021:

  • Contatti, contatti, contatti: con altre Tavolate – rappresentanti regionali di Tavolata – con i Comuni, con le organizzazioni partner attuali e future, con i partner regionali, con i programmi d’azione cantonali –> pubbliche relazioni, visibilità – e, se possibile, tornare a incontrarsi di persona all’inizio dell’estate, anche a livello regionale o nazionale!
  • Condividere: mostrare interesse per le gioie e le preoccupazioni, bilanciare ciò che si riceve e ciò che si dà, fare belle conversazioni, eventualmente pianificare attività in comune che vadano al di là della convivialità a tavola –> sperimentare nuovi formati (per es. Teilete) e condividere le esperienze!
  • Trovare persone: promotori di iniziative, membri, magari anche di età diverse. Tenere presente il “cambio generazionale” –> sperimentare nuovi formati (per es. caffè incontro, invitare ospiti) e condividere le esperienze!
  • Tavolata digitale: non aver paura di incontrarsi in modalità digitale!
  • Rapporti interpersonali: gestione dei conflitti, ritorno a una vita solitaria, possibile solitudine causata dall’isolamento –> continuiamo a confrontarci (in modalità digitale) in merito!

Retrospettiva sulla prima riunione del consiglio di Tavolata dell’8 novembre 2019

Sotto la direzione di Thomas Braun è stato discusso ciò che attualmente funziona bene e ciò che necessita di ulteriore intervento. I presenti hanno partecipato con impegno e creatività. Il risultato è molto incoraggiante e stimola ad affrontare insieme i prossimi ostacoli:

  • Molte cose stanno andando a gonfie vele: nelle Tavolate locali aleggia un senso di comunità e si coltiva una buona cultura del dialogo. I partecipanti sono soddisfatti della regolarità degli incontri e di poter contribuire con le proprie potenzialità. Apprezzano l’auto-organizzazione e la qualità dei cibi e delle bevande. Si rendono conto che la rete apprezza la natura variegata di Tavolata.
  • Alcuni aspetti necessitano di (ulteriore) attenzione: il processo di fondazione e la ricerca di membri possono essere difficili. Non sempre è possibile trovare organizzazioni locali che sostengano Tavolata. Occorre rendere più convincenti le argomentazioni che permettono di guadagnare il supporto di queste organizzazioni. Non sempre i membri di una Tavolata partecipano al gruppo con lo stesso impegno. Spesso emerge il desiderio di attività che si estendano al di là del gruppo locale, ma non sempre vengono messe in pratica.
  • La principale sfida della rete consiste nel far conoscere Tavolata e renderla visibile a livello locale, non come forma di concorrenza, bensì come un prezioso e stimolante arricchimento delle offerte esistenti.

I riscontri ottenuti confluiranno nelle attività della rete nel 2020. I risultati sono illustrati in modo dettagliato nelle seguenti “schede Sokrates”: